Noto spesso che persino altri scienziati ben preparati quando parlano di geologia a volte commettono errori banali. Forse, essendo la Geologia una scienza relativamente nuova, è poco conosciuta. ad esempio, l’altra scienza “cugina” perché anch’essa scienza “storica”, l’Astronomia, è ben più nota. Probabilmente guardare in alto, verso le stelle, ci fa sognare di più che guardare in basso, sottoterra. Poi molti associano il geologo alla sua libera professione, quella legata all’edilizia, ai sondaggi, allo studio delle caratteristiche tecniche dei terreni. Ma quella è solo una delle tante applicazioni della Geologia. Altre possono essere la ricerca delle risorse del sottosuolo, lo studio del rischio geologico (terremoti, eruzioni, frane, alluvioni – temi che forse spiegano il maggior fascino dell’Astronomia rispetto alla Geologia). Potrei continuare ma voglio qui soffermarmi su quello che davvero è tipico del geologo, qualunque attività faccia: il geologo è in grado di lavorare sul terreno.
La terra trema – chi è stato?
E di nuovo un terremoto di grande intensità riempie le pagine dei giornali per le migliaia di morti. Di nuovo nessun geologo, geofisico o sismologo si meraviglia che in quella zona ci sia stato un terremoto così forte. Gli addetti ai lavori sanno bene quali siano le aree sismiche più pericolose del mondo. La penisola anatolica, per la maggior parte occupata dalla Turchia, è una di queste, alla stregua della California e del Messico, del Giappone, di Cile e Perù, per fare qualche esempio di stati sui margini delle placche. Ormai si sa bene quali siano le diverse placche in cui la litosfera terrestre è divisa e dove interagiscono liberando grandi quantità di energia. Allora perché tanti morti?
L’eruzione di Tonga: Il fondale dell’Oceano Atlantico ha risentito della gigantesca esplosione del vulcano nel Pacifico
L’enorme esplosione vulcanica dello scorso anno nel Pacifico è stata avvertita a 18.000 km di distanza dall’altra parte del mondo, sul fondo dell’Oceano Atlantico.
L’eruzione cataclismica dello Hunga-Tonga Hunga-Ha’apai, avvenuta il 15 gennaio 2022, ha provocato onde di pressione attraverso l’atmosfera terrestre che si sono trasmesse alla superficie del mare e hanno innescato 50 sismometri altamente sensibili posizionati a 5.000 metri di profondità sul fondale marino. Si è trattato di uno dei numerosi fenomeni affascinanti rilevati dalla rete di strumenti nella regione delle Azzorre-Madeira-Isole Canarie.
2016 – Annus Horribilis
Per diversi motivi posso dire che il 2016 è stato l’anno più brutto della mia vita. E’ cominciato con la perdita del lavoro dei miei sogni, quello per cui tanto avevo combattuto e dopo tanto tempo ottenuto con immensa soddisfazione (la cosa era maturata mesi prima ma gennaio 2016 è stato l’ultimo mese di lavoro). Verso la fine dell’anno orribile è scomparso il fratello giovane di mio padre, 10 anni in meno, quello che pensavo mi avrebbe ricordato mio padre quando non ci sarebbe stato più, invece… Con la sua chitarra mia sorella ed io avevamo cominciato da piccoli a sperimentare. Qualche mese prima avevo cominciato a suonare col gruppo cover di cui ancora faccio parte ed il 30 dicembre dello stesso anno muore improvvisamente l’altro chitarrista. Amara conclusione di un anno già piuttosto ricco di brutti eventi. Ma è stato l’anno in cui ho ripreso a suonare la chitarra ed ho comprato la mia attuale Stratocaster, chitarra che sognavo fin da piccolo. Ho voglia quindi di fare un bilancio di quell’anno.
L’audiofilo non deve mai farsi prendere dal panico!
Oggi è il giorno più corto, il solstizio d’inverno. L’umanità lo ha sempre festeggiato perché dal domani le giornate pian piano riprendono ad allungarsi. E’ quasi Natale e sta per finire l’anno. E’ un periodo che stranamente mi mette voglia di regalarmi qualcosa che riguarda il mio impianto HiFi, che fosse anche solo un disco. Credo sia dovuto all’imprinting del dicembre 91, quando andai a prendermi l’amplificatore e le casse dei miei sogni. Insomma, è un periodo dell’anno che per me “sa” di HiFi. Ma quest’anno l’HiFi sembrava in un primo tempo prevedere una spesa imprevista perché pensavo che il mio preamplificatore fono avesse smesso di funzionare…
Aveva ragione il povero Joe…
Quando ero giovane esistevano i “pen pals”, ricordate? Letteralmente “amici di penna”. Ci si scriveva senza magari mai incontrarsi e di solito si trattatava di stranieri con cui esercitare una lingua diversa dalla propria. Magari era la scuola a metterti in contatto. In realtà all’epoca io non l’ho mai fatto, non avevo dei pen pals miei. Oggi con i forum internet è tutto diverso ma sicuramente è più facile conoscere persone con interessi simili con cui ci si interfaccia solamente in modo testuale e magari un giorno si finisce pure per incontrarsi. E’ così che qualche anno fa feci amicizia con un italo-americano di New York conosciuto su un famoso forum di alta fedeltà.