E di nuovo un terremoto di grande intensità riempie le pagine dei giornali per le migliaia di morti. Di nuovo nessun geologo, geofisico o sismologo si meraviglia che in quella zona ci sia stato un terremoto così forte. Gli addetti ai lavori sanno bene quali siano le aree sismiche più pericolose del mondo. La penisola anatolica, per la maggior parte occupata dalla Turchia, è una di queste, alla stregua della California e del Messico, del Giappone, di Cile e Perù, per fare qualche esempio di stati sui margini delle placche. Ormai si sa bene quali siano le diverse placche in cui la litosfera terrestre è divisa e dove interagiscono liberando grandi quantità di energia. Allora perché tanti morti?
Author: Pasquale Robustini
2016 – Annus Horribilis
Per diversi motivi posso dire che il 2016 è stato l’anno più brutto della mia vita. E’ cominciato con la perdita del lavoro dei miei sogni, quello per cui tanto avevo combattuto e dopo tanto tempo ottenuto con immensa soddisfazione (la cosa era maturata mesi prima ma gennaio 2016 è stato l’ultimo mese di lavoro). Verso la fine dell’anno orribile è scomparso il fratello giovane di mio padre, 10 anni in meno, quello che pensavo mi avrebbe ricordato mio padre quando non ci sarebbe stato più, invece… Con la sua chitarra mia sorella ed io avevamo cominciato da piccoli a sperimentare. Qualche mese prima avevo cominciato a suonare col gruppo cover di cui ancora faccio parte ed il 30 dicembre dello stesso anno muore improvvisamente l’altro chitarrista. Amara conclusione di un anno già piuttosto ricco di brutti eventi. Ma è stato l’anno in cui ho ripreso a suonare la chitarra ed ho comprato la mia attuale Stratocaster, chitarra che sognavo fin da piccolo. Ho voglia quindi di fare un bilancio di quell’anno.
L’audiofilo non deve mai farsi prendere dal panico!
Oggi è il giorno più corto, il solstizio d’inverno. L’umanità lo ha sempre festeggiato perché dal domani le giornate pian piano riprendono ad allungarsi. E’ quasi Natale e sta per finire l’anno. E’ un periodo che stranamente mi mette voglia di regalarmi qualcosa che riguarda il mio impianto HiFi, che fosse anche solo un disco. Credo sia dovuto all’imprinting del dicembre 91, quando andai a prendermi l’amplificatore e le casse dei miei sogni. Insomma, è un periodo dell’anno che per me “sa” di HiFi. Ma quest’anno l’HiFi sembrava in un primo tempo prevedere una spesa imprevista perché pensavo che il mio preamplificatore fono avesse smesso di funzionare…
Aveva ragione il povero Joe…
Quando ero giovane esistevano i “pen pals”, ricordate? Letteralmente “amici di penna”. Ci si scriveva senza magari mai incontrarsi e di solito si trattatava di stranieri con cui esercitare una lingua diversa dalla propria. Magari era la scuola a metterti in contatto. In realtà all’epoca io non l’ho mai fatto, non avevo dei pen pals miei. Oggi con i forum internet è tutto diverso ma sicuramente è più facile conoscere persone con interessi simili con cui ci si interfaccia solamente in modo testuale e magari un giorno si finisce pure per incontrarsi. E’ così che qualche anno fa feci amicizia con un italo-americano di New York conosciuto su un famoso forum di alta fedeltà.
Perché Linux?
Perché oggi come oggi un normale utente di computer dovrebbe decidere di passare a Linux come sistema operativo invece di tenersi il diffusissimo Windows già pronto all’uso dall’acquisto o il favoloso Mac OSX se si acquista un Macintosh?
Io stesso ho sempre desiderato un Mac come computer, ma costretto ad inizio anni 90 ad accontentarmi di un PC compatibile della metà del costo ho dovuto scontrarmi con una serie di difficoltà dovute al dover apprendere l’uso di un sistema come il vecchio MS-DOS senza alcuna interfaccia grafica. All’epoca era normale iniziare così se si voleva utilizzare un computer. Apple aveva sempre mirato a creare computer utilizzabili sia dalla nonna che dalla nipotina. Le interfacce grafiche resero i computer più facilmente accessibili a chiunque. Adoravo i Mac per questo, ma ero affascinato dalla linea di comando. Oggi è diventata sconosciuta ai più, ma è ancora più potente (certe cose proprio non si possono fare con mouse e finestre). Linux stesso ha delle ottime interfacce grafiche tra cui scegliere. Ma perché uno dovrebbe sobbarcarsi per scelta l’onere di dover sostituire il sistema operativo del suo PC ed impararne uno nuovo? Probabilmente proprio perché il PC è il suo…
Linux è difficile…
Qualcuno ha detto “il software libero è difficile perché la libertà è dura da conquistare”. Ma è davvero difficile?
La prima cosa da tenere ben presente è che qualunque computer acquistiamo ci viene fornito con un sistema operativo, Microsoft Windows se si tratta di un PC, Mac OSX se si tratta di un Apple Macintosh. Sono rarissimi i computer che hanno Linux preinstallato ma esistono e si possono acquistare.
Ma normalmente questo significa che “passare a Linux” richiede un lavoro extra di installazione di un sistema operativo diverso. Normalmente non siamo abituati ad installare il sistema operativo sui computer che acquistiamo, è già lì, ci chiede qualche informazione per configurarlo e via, utilizziamo il computer. Fate anche caso che oggi questa prima configurazione chiede invariabilmente informazioni personali e di creare, se non lo sia ha già, un account Microsoft o Apple. E già qui dovremmo riflettere…