Piccola storiella Zen: “Maestro, quanto dovrò esercitarmi per eccellere nell’arte della meditazione?” La risposta fu “Impegnandoti a fondo, 3 anni”.
Non contento, il discepolo replicò al maestro: “Quanto tempo invece se io dovessi impegnarmi giorno e notte?”, Il maestro con calma disse “Beh, in questo caso 6 anni!”.
Nel Budo quel che conta è il percorso, non il conseguimento dei gradi. I gradi nell’Aikido seguono il sistema ormai tradizionale delle arti marziali giapponesi, detto sistema Kyu-Dan. Esso consiste in 6 livelli inferiori detti Kyu (cinture bianche) e descritti in giapponese come “mudansha” (senza grado), più otto gradi di livello superiore detti Dan (cinture nere).
Nel Budo il principiante viene definito “mukyu”. I livelli mudansha vanno dal 6° al 1° ed in media i passaggi avvengono ogni anno. Con il primo esame si consegue il livello di 6° kyu. Per ogni passaggio di livello è necessario accumulare un minimo di ore di allenamento e la partecipazione ad un certo numero di stage. Il passaggio di livello avviene a discrezione del responsabile del dojo. I gradi e i livelli del Budo non hanno un significato assoluto: essi simboleggiano il progresso personale, non quello rispetto ad altri. Un passaggio di grado avviene a causa del progresso fatto rispetto alle proprie condizioni fisiche, di vita, salute, età. Lo stesso grado non fa due budoka uguali…
I gradi Dan assegnati da esaminatori del Progetto Aiki possono essere riconosciuti dall’Hombu Dojo dell’Aikikai di Tokyo tramite gli Shihan di riferimento.
Il Progetto Aiki è una associazione nazionale riconosciuta dal quartier generale dell’Aikido mondiale come organizzazione abilitata alla promozione, divulgazione ed insegnamento dell’Aikido secondo i principi del Fondatore Morihei Ueshiba.
Aikido Roma Nord ha Philippe Gouttard come Shihan di riferimento.