Altra operazione di gran pazienza è la regolazione in altezza del braccio TP11/TP16 in dotazione di serie al TD-165/160: un braccio deve essere perfettamente orizzontale durante la lettura o al massimo in leggera discesa verso la testina. In realtà la questione è quella di fare in modo che la puntina tocchi il solco del disco con l’angolazione giusta. Si parla infatti di regolazione dell’angolo verticale (Vertical Tracking Angle = VTA), ma sarebbe più giusto preoccuparsi dello SRA (Stylus Rake Angle). Diciamo che per una prima regolazione abbastanza sufficiente, un braccio quasi orizzontale dovrebbe andar bene per la conformazione di quasi tutte le testine.
Nei Thorens dell’epoca occorre una brugola di apposite dimensioni per svitare le 2 viti che bloccano il perno del braccio e regolarlo all’altezza giusta, in modo che da lì il braccio non scenda, né salga verso la puntina poggiata sul disco. Le due viti a brugola sono una sul lato destro della base del braccio (foto in alto, relativa al simile TP16 installato su TD160), una sul retro. Prima di serrare le 2 viti a brugola, è bene controllare uno dei due braccetti del peso per l’antiskating, che nel frattempo si sarà inevitabilmente spostato perché tenuto fermo dalle stesse viti, sia perfettamente parallelo a quello fisso quando il braccio è posizionato nel suo fermo (vedi 2 paragrafi più avanti).
Altra regolazione da fare perché influenzata dall’altezza del braccio è quella dell’altezza dell’alzabraccio ad L. La vite a brugola che lo serra va allentata (foto a lato da vinylengine.com) e l’alzabraccio va posizionato in modo tale che non tocchi il braccio mentre la puntina è poggiata sul disco. Sembra ovvio, ma dopo aver regolato l’altezza del braccio può succedere che la puntina non riesca a scendere sul disco per via dell’alzabraccio troppo alto…