Quando ero tutto Linux e OpenOffice e lavoravo all’università tra fior di ricercatori e menti aperte, ho provato ad applicare alla realtà il fare a meno dello strapotere di Microsoft. Niente Windows, niente Office! Linux e OpenOffice funzionavano a meraviglia. Esportavo in formato Microsoft se necessario. Outlook? No, Thunderbird era fantastico. E chi ha bisogno di Internet Explorer quando Firefox è sempre stato nettamente superiore?
Social
Buon Natalis Solis e Kado Matsu a tutti!
E’ noto come il Natale cristiano sia stato “posizionato” dalla Chiesa appena dopo il solstizio di dicembre, nella accorta opera di sovrapporre ad ogni festa pagana una festa cristiana, così come aveva fatto con le chiese costruite sui templi romani. La festa pagana del solstizio d’inverno (21 dicembre) era festeggiata sin da tempi immemori. Il sole raggiunge il suo punto più basso dell’anno a mezzogiorno sull’orizzonte il 21 dicembre (considerato astronomicamente l’inizio dell’inverno) e sembra fermarsi lì per pochi giorni (solstizio : il sole che “staziona”), poi “riparte” – ed è proprio questa la chiave di lettura. Si ricomincia, nuova vita, si va verso un tempo migliore. In occidente come in oriente, si festeggia l’inizio della fine della notte artica, un periodo duro e buio (il giorno più corto, dopo il quale le giornate si riallungano), salutando l’inizio di uno migliore, più luminoso e ricco di speranza.
Il bluetooth e la pubblicità della cioccolata
Questo quadretto carino è da sempre nella nostra casa – intendo da quando vivo con mia moglie (2005). Lei lo aveva già da diversi anni prima e ci tiene molto. E’ una vecchia illustrazione di inizio novecento, realizzata per la ditta francese F-L Cailler, produttori di cioccolato. Ne abbiamo una stampa su lastra metallica appesa ad una parete in cucina. Che c’è di strano?
Qualche giorno prima di scrivere questo post, avevamo un amico a cena. Ad un tratto il nostro ospite nota qualcosa che noi in 10-15 anni non avevamo mai notato…
Close Encounter of the 0th type
On the night between December 15 and 16, 1978, I woke up at some point. I don’t remember much, except that my sister, who was sleeping in the same room, was quietly buzzing. I was 14 years old and she was 12. We lived in Campobasso, Italy, in the Molise region, where our parents are from; about 4 years earlier we had moved from Rome, the birthplace of my sister and myself, as well as my mother’s adoptive city. We lived in a street which at the time ended up in the countryside with 4 buildings of 4 floors that enclosed a courtyard where we raged every day with our games together with many other kids. The buildings stood along the railway that led to the Adriatic coast, on a large garage that served as a shed for heavy vehicles of the largest construction company of the place, Molinari, well known also because its owner was then the president of the local football team.
Mono, stereo or multichannel
The unstoppable advance of the technologies that “make our life better”… (?)
Since when I was a kid, I have been amazed by the magic of audio reproduction. I began singing when I was about 3 years old, at 10 I was gifted with a tape recorder and I started to experiment. Soon after, at the home of an uncle of mine, I listened to a stereo system for the first time and I was captured by the effect created by the two loudspeakers emitting different sounds.
As a naive kid, I thought that maybe, if each instrument was played by a different loudspeaker, the reproduction of a musical event would have been even more realistic. But it does not work like that. To cut it short, we have two ears, so two loudspeakers recreate at the best the live experience of a musical event.