L’assenteista

pasqQuando ci si prende la responsabilità di un corso di Aikido ci si affeziona molto a chi decide di allenarsi con noi. L’Aikido ha la capacità di mettere in relazione le persone in modo molto speciale. Il risultato è un legame intimo tra praticanti, ad un livello diverso di quello che si sviluppa tra compagni di palestra o di squadra, o tra colleghi di lavoro. Non dico che si diventi tutti amici, ma certamente si è compagni di un percorso molto particolare, intimo direi, di sviluppo del potenziale umano, un percorso in cui il responsabile del corso è solo un po’ più avanti ma è comunque sulla stessa strada.
Per chi organizza il corso però le cose sono un po diverse. Nei confronti di coloro che hanno scelto il suo dojo per praticare Aikido con lui, nasce un legame particolare, un po’ simile a quello che c’è tra padre e figli, con le dovute differenze, ci mancherebbe. Sicuramente subentra una sorta di istinto paterno, per cui se qualcuno dei praticanti lascia il dojo, una piccola quantità di sofferenza è inevitabile.

La ricerca del bambino perduto

USA - Mickey Mouse Sfilata 4 luglioInseguire i sogni o diventare “adulti”?
Credo che gli Stati Uniti abbiano fatto un ottimo lavoro di esportazione culturale facendoci sognare. C’è chi, non a torto, la chiama proprio colonizzazione culturale. Sono cresciuto a pane e fumetti Marvel, quindi la mia prima contaminazione è stata dovuta all’amore per l’Uomo Ragno (oggi si dice Spiderman anche in Italia, la colonizzazione è più spinta), ma il legame più profondo era per Devil (Daredevil nella lingua originale), anche se non ero certo immune ad Iron Man, Capitan America, Thor, Fantastici 4 e gli altri. Tutto si svolgeva negli Stati Uniti. Aggiungiamo che in infanzia giocavo con soldatini dei Marines americani e che pure il mio fumetto preferito italiano, Zagor, è ambientato nelle foreste del nordest degli Stati Uniti della prima metà del 19º secolo ed il gioco era fatto…

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Non chiamatemi maestro…

pasqIl “maestro” in italiano (senza scomodare vocabolari) è una persona particolarmente capace in una data materia od arte, che sa usare in modo ammirevole uno strumento qualunque. Nelle arti marziali il maestro ha un’aura mistica, è maestro di vita, anche. Io insegno Aikido dal 2010 e ogni tanto a qualcuno “scappa” di chiamarmi così, anche se sa che mi dà fastidio…
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Io e l’Aikido

pasqHo cominciato a praticare Aikido con Valter Francia nel 2001 e glie ne sarò sempre grato. E’ stato lui a iniziarmi in questa arte e non lo dimenticherò mai. Ricordo benissimo la sensazione di euforia all’inizio di ogni giornata che avrebbe previsto un allenamento. La giornata cominciava meglio sapendo che in serata ci sarebbe stato l’Aikido. Chi mi conosce bene sa che è così e che quello che dico/scrivo non ha mai secondi fini, non c’è niente tra le righe. Mai.
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Ma chi me lo fa fare…?

pasquale_aikidoromanord_insegnantePer me e l’Aikido è stato amore a prima vista. Mi ha fulminato nel 2001 e da allora non ho più smesso, arrivando addirittura ad insegnare ad un piccolo gruppo dal 2010. Aikido per me significa benessere, mi ha sempre fatto sentire meglio, sia da praticante che da insegnante. E’ una disciplina meravigliosa, per cui sarò sempre grato sia a chi l’ha creata che a chi per primo me l’ha svelata. Ma non è tutto rose e fiori…
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Ma che Katsu di nome è?

logoSono sempre stato affascinato dal motto dell’Aikido. Masagatsu Agatsu Katsu Ayabe. 正勝 吾勝, 勝早日: La vera vittoria è la vittoria su se stessi, la vittoria qui ed ora.
Esistono diverse traduzioni letterali della frase di Morihei Ueshiba, il Fondatore dell’Aikido, ma il succo è che il nostro più grande nemico è dentro di noi e se lo sconfiggiamo avremo ottenuto la vera vittoria.
Ho provato sulla mia pelle la fatica di questa battaglia e sono anche convinto di avere ottenuto molte vittorie. Non sto parlando di pratica marziale ma di vita (ma non è lo stesso?).