Ammetto che non è facile, non più come qualche anno fa. I prezzi dello sviluppo di pellicole sono saliti moltissimo. Lo sviluppo e stampa da un rollino a colori da 36 può costare più di 30 euro. A questo punto anche io comincio a chiedermi “chi me lo fa fare”? Per anni ho preferito fotografare con la pellicola. Alcuni si meravigliavano quando vedevano che ancora la usavo. Lo stupore a volte era di scoprire che ancora si trovano i rollini! Esistono per davvero, ancora li fanno, tranquilli!
Non era nostalgia del passato, non si trattava di essere antiquati o contro le tecnologie moderne. Era un fatto di sensazioni. Quando scatto una foto con pellicola ho l’impressione che lo scatto abbia una importanza, che resti impresso nel tempo, che valga davvero qualcosa. Con la fotografia digitale, utilissima, impossibile da rinunciare per chi lavora, ho l’impressione della fugacità, della non permanenza. Ma da qualche tempo, visti i costi dello sviluppo, ho cominciato a interessarmi anche alla fotografia digitale utilizzando la vecchia Nikon D70 di mia moglie. Ma un piccolo iPhone SE fa già foto spettacolari…
Intendiamoci, un professionista deve usare le moderne tecnologie. Un grande artista è capace di splendide foto qualunque sia il mezzo che utilizza. Foto ricordo estemporanee della festa con gli amici o della domenica al mare vanno benissimo con il cellulare (la digitalina economica sta scomparendo a causa delle fotocamere nei cellulari). Ma se devo scattare fotografie digitali voglio avere il controllo anche lì. Una reflex digitale (DSLR) come la vecchia Nikon D70 che sto usando permette di regolare qualunque parametro si desideri, al pari delle vecchie analogiche. Può essere utilizzata in modalità completamente manuale. Inutile avere una Nikon D7200 e scattare sempre in modalità automatica e a raffica. Allora tanto vale usare il “fotofonino”! Se non si impara almeno la composizione fotografica col proprio smartphone, inutile preoccuparsi della super DSLR o del super obiettivo VX. Se deve essere fotografia digitale, che sia una cosa seria. Se devo spendere centinaia di euro per una reflex digitale per usarla in automatico e basta, allora sì che il digitale fa calare la qualità della fotografia…
Non sono un fotografo professionista (la parola “portfolio” nelle gallerie in basso è praticamente uno scherzo, tranquilli, fa ridere anche me!). Ma cerco sempre di scattare nel modo più serio che le mie conoscenze mi consentano, riflettendo su cosa sto cercando di ottenere, che sia una macchina digitale o analogica.
Come pellicole mi piace utilizzare sia il colore che il bianconero e macchine non troppo automatiche. Al massimo scelgo io l’apertura e la macchina pensa ai tempi. Autofocus? Non ho macchine a pellicola che lo usino…
La mia prima macchina fotografica è stata una Nikon FM in alluminio, bellissima! Era di mio padre e con essa cominciai i primi esperimenti. Da allora per me la macchina fotografica per antonomasia è una Nikon cromata.
Oggi utilizzo una Nikon FE e una FE2 come corpi principali, del tutto simili esteticamente alla FM che mi fece appassionare, ma con qualche automatismo in più. Per il digitale per ora mi limito alla D70 di mia moglie su cui esercitarmi ed imparare, prima di passare a qualcosa di più attuale come la D300, ad esempio, dove potrei usare le mie ottiche AI-s.
Mi sono creato un piccolo set di obiettivi manuali Nikon, 28, 50 e 135 mm, tutti a poco prezzo dal mercato dell’usato, ma di qualità eccellente, da far impallidire i moderni zoom per macchine digitali. Questa è la ricompensa per chi ancora si ostina a mettere a fuoco a mano, a regolare l’apertura e i tempi finché la lancetta dell’esposimetro non indica l’ok, o addirittura cercando di capire dalla situazione di luce quale sia la combinazione giusta da utilizzare per ottenere l’effetto desiderato. Anche sulla D70 possono essere utilizzati senza però poter misurare l’esposizione e la messa a fuoco, se non ad occhio, con l’esperienza. Sulla digitale ancora uso il fido Nikkor AF 28-80 D che acquistai a New York nel 2000. Sebbene ricco in plastica, ha un ottimo rapporto qualità prezzo ed è pulito e nitido ad ogni apertura e lunghezza focale.
Le mie foto possono essere viste su Flickr, dove salvo tutto il mio “lavoro” dopo aver fatto scansionare dal laboratorio i negativi sviluppati – alla fine anche la pellicola viene digitalizzata…