I cavi utilizzati negli anni 70 per i giradischi Thorens non sono di particolare qualità, Ma esperti autorevoli consigliano vivamente di mantenerli se ancora in buono stato. Thorens li produceva accuratamente bilanciati per l’utilizzo con i suoi giradischi quindi se funzionano non è necessario sostituirli. E’ invece una buona idea sostituire i connettori RCA con qualcosa di più moderno, placcati in oro. Di solito ho sostituito i cavi di segnale dei miei Thorens e quello che segue potrebbe essere d’aiuto a chi dovesse o volesse farlo.
Una delle prime cose che feci sul mio primo Thorens, un TD-165, fu di eliminare i cavi di segnale e quello di potenza. Per il cavo di potenza mi sono accontentato di un normale cavo moderno con presa standard senza massa centrale. Poi, su consiglio di un amico perito elettronico, acquistai dei buoni connettori RCA placcati oro ed utilizzai un ottimo cavo coassiale per microfono, tipicamente a bassa capacità, cosa fondamentale per i cavi fono assieme alla schermatura.
Un cavo coassiale consiste in un conduttore centrale avvolto in una guaina di plastica, a sua volta avvolta da una schermatura consistente in una rete metallica che percorre tutto il cavo. La rete di schermatura va a connettersi al polo negativo, mentre il conduttore centrale è il polo positivo.
Questo è vero in qualunque utilizzo HiFi, dato che si tratta di connessioni non bilanciate (al contrario di quelle bilanciate utilizzate nell’audio professionale). La schermatura di cavi non bilanciati tiene al riparo da interferenze esterne; la bassa capacità migliora il taglio passa-basso delle alte frequenze ottenendo una curva di risposta in frequenza più regolare. Nei cavi per giradischi, la bassa capacità influenza il risultato finale molto più che in altre applicazioni: essendo essa dipendente dall’impedenza, quindi dalla lunghezza, è bene mantenersi attorno al metro, non troppo di più.
Più tardi scoprii che i migliori cavi per applicazioni audio non professionali erano quelli progettati per il video: sono coassiali (la migliore geometria per cavi non bilanciati), sono ben schermati ed hanno una capacità relativamente bassa dato che devono mantenere per standard di progetto un valore di impedenza di 75 ohm (che risulta in 16-21 pF/ft). I cavi video migliori sembrerebbero essere quelli con doppia maglia di schermatura con guaina piuttosto flessibile. Tra i migliori cavi video con queste caratteristiche, per il mio “nuovo” Thorens TD-160 riuscii a trovare quelli della Belden, modello 1505F, raccomandato dalla Blue Jeans Cable per il normale utilizzo audio analogico. Come connettori scelsi degli ottimi Monster Cable. Sebbene i Belden siano certamente degli ottimi cavi coassiali, secondi forse solo agli LC-1 della Blue Jeans Cable che a loro sono ispirati, più tardi preferii rivolgermi a cavi coassiali a bassa capacità che avessero uno spessore inferiore, così da poterli meglio installare all’interno del Thorens e più comodamente gestire all’esterno essendo più flessibili, quindi più facilmente piegabili. Ho trovato dei cavi per giradischi, originariamente progettati per Technics SL-1200 ma facilmente adattabili ai giradischi Thorens.
Un discorso a parte merita la messa a terra di un giradischi. Innanzi tutto precisiamo che si parla della massa del segnale, non dell’alimentazione (che è scollegata nei Thorens). Molti Thorens non vengono forniti con un cavo di terra, da collegare allo chassis del preamplificatore o al pre fono (o alla connessione apposita quando esiste). I TD-160 e 165 e simili hanno una semplice connessione di massa da una piastrina metallica collegata al polo negativo del canale destro che viene dal braccio, al sottotelaio flottante (foto in basso). In questo modo è la connessione RCA destra sul pre fono a fornire il collegament odi terra. Con questa configurazione, di cui mai mi ero preoccupato, non ho mai avuto problemi di rumori di fondo con il mio Thorens TD-165, nonostante avessi una testina Grado, che a quanto leggo, spesso genera tipicamente fastidiosi rumori. Ma spesso i vecchi connettori originali col tempo perdono le qualità e non stabiliscono più una buona connessione facendo sia degradare i lsegnale che la connessione a terra. Infatti, acquisito il mio attuale TD-160, con mia grande sorpresa, d’un tratto avevo anch’io problemi di rumorosità di fondo.
Di solito basta sostituire i connettori RCA originali con una coppia di buona qualità e la connessione di massa viene ripristinata. Ma non l’ho fatto subito sul mio TD160 e consultando i vari forum a riguardo, ho implementato un ricablaggio che se non sbaglio è più o meno quello suggerito in in questi casi dallo stesso manuale Thorens di servizio (foto in basso):
– ho scollegato dallo chassis il cavo che va alla piastrina sul negativo del canale destro, lasciandolo isolato, fermato con la pasta per lavelli utilizzata per l’interno del mobile;
– ho collegato un semplice cavo di rame dalla stessa connessione “chassis” al telaio vero e proprio utilizzando un foro preesistente nei pressi del motore;
– un cavo di rame di lunghezza opportuna va connesso al contatto sullo “chassis” e sarà questo che fungerà da cavo di terra sul preamplificatore.
Così anche sul mio TD-160 il rumore era sparito. Ripeto, probabilmente dovrebbe bastare rimpiazzare i vecchi connettori RCA, di solito è lì il problema del ronzio. Questo è un sistema che sostituisce quello del progetto iniziale di fornire la terra sul canale destro col negativo della RCA. Se installiamo cavi nuovi non cambia molto. Se usiamo cavi già assemblati con cavetto per la connessione a terra come quelli per Technics di cui sopra, tanto vale fare questa modifica invece che lasciarlo appeso…
Cavi a bassa capacità dalla Blue Jeans Cable
Cavi bilanciati e non su bluejeanscable.com